Un grande pesto genovese si realizza solo con un grande basilico: noi di Ca’ Messighi –
con certificazione BRC IFS - dal 1981 ci siamo specializzati nella coltivazione
e nella lavorazione di Basilico Genovese D.O.P. Una lunga storia che continuiamo a raccontare.
Denominazione di Origine Protetta: con questo riconoscimento nel 2006 la Comunità Europea ha riconosciuto il nostro Basilico Genovese, decretandone la produzione tipica e la
qualità.
Un marchio importante, che caratterizza l'intera zona produttiva, e si traduce nei nostri prodotti locali, come il pesto genovese originale, realizzato da Ca’ Messighi solo
con Basilico Genovese D.O.P. proveniente dall'azienda agricola di famiglia.
Nell’azienda agricola Ca’ Messighi si coltiva Basilico Genovese D.O.P., una garanzia di qualità ed autenticità.
Le nostre regole per un Basilico Genovese D.O.P. speciale?
Preparare il terreno rendendolo soffice e ricco di sostanze organiche.
Selezionare il seme.
Coltivare secondo la stagionalità, e quindi solo in estate.
Annaffiare giornalmente le piantine di Basilico Genovese D.O.P. per far crescere le foglie tenere.
Raccogliere il basilico ogni giorno all’alba, per garantirne la freschezza.
Ci impegniamo per promuovere un’agricoltura responsabile, per proteggere l’ambiente che ci regala un Basilico Genovese D.O.P. così straordinario.
Dopo la raccolta, il nostro Basilico Genovese D.O.P. viene refrigerato ed inizia un veloce processo di lavorazione per non rovinare il prodotto e mantenere fresco e inalterato l’aroma.
Si comincia con tre cicli di lavaggio, per poi passare all'asciugatura delle foglie.
Il basilico viene quindi emulsionato con sale e olio extravergine di oliva, messo nei cutter per essere frullato e filtrato.
Il composto semilavorato così ottenuto è confezionato in sacchi di polietilene neutro per poi essere colmato con l'olio e conservato fino a 24 mesi nelle celle frigorifere ad una temperatura compresa tra 0 e 3 gradi.
Ecco la base per un eccellente pesto genovese originale!
Frutto della Legge n. 2081/92, questa certificazione premia i prodotti realizzati secondo un disciplinare che regola modalità di coltivazioe, raccolta e lavorazione in aree geografiche delimitate, sotto il controllo della Camera di Commercio e dell’ispettorato di Tutela della Qualità e Repressione Frodi. La richiesta della D.O.P. viene sottoposta al Ministero delle Politiche Agricole Forestali per poi passare al vaglio degli organismi competenti presso la Comunità Europea a Bruxelles.
La richiesta della D.O.P. viene sottoposta al Ministero delle Politiche Agricole Forestali per poi passare al vaglio degli organismi competenti presso la Comunità Europea a Bruxelles.
Nel 2008 viene riconosciuto dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali il "Consorzio di tutela del Basilico Genovese D.O.P.", cui aderiscono la quasi la totalità dei produttori di Basilico Genovese DOP liguri. Per raggiungere questo obiettivo il Centro Sperimentale CeRSAA di Albenga ha condotto uno studio scientifico piantando semi di basilico in diverse zone della Liguria, nella vicina Francia, in Toscana, nel nord Italia e nel sud Italia.
Quando sono nate le piante queste sono state analizzate da un "naso artificiale" all'Università di Bologna che ha potuto verificare le proprietà organolettiche di tutto il basilico. Si è dedotto che solo in Liguria si ha un'uniformità di bouquet aromatico e che il basilico coltivato qui è sostanzialmente differente da quello coltivato in tutti gli altri luoghi presi come riferimento.
I dati scientifici sono stati presentati in Unione Europea a Bruxelles e, di fronte a queste evidenze, è stata riconosciuta la Dop del Basilico Genovese che può essere coltivato con questo marchio solo in Liguria.
L’intera area della Liguria risulta, infatti, vocata alla coltivazione del basilico per le proprie caratteristiche ambientali, culturali ed umane che conferiscono al prodotto fresco e trasformato gli aspetti di unicità e tipicità ben noti e riconosciuti in tutto il mondo. Il basilico, infatti, è una specie che risente fortemente dell’ambiente di coltivazione; è per questo motivo che quello coltivato in Liguria risulta essere omogeneo nella qualità, in funzione degli ambienti di coltivazione (serra e pieno campo), delle tecniche di coltivazione e della lavorazione al termine del ciclo produttivo.
La nostra azienda ha partecipato con dedizione, tempo e lavoro alla realizzazione di questo sogno che ci ha dato la possibilità di mostrare al mondo l'eccezionalità del nostro Basilico Genovese DOP.
Protagonista del pesto genovese, tritato insieme alle erbe aromatiche o gustato da solo: il basilico è un ingrediente versatile e apprezzato.
Un prodotto nobile già nel nome: il Basilico (Ocimum Basilicum), infatti, deriva dal greco Basilikos e significa etimologicamente “erba degna di un Re”.
Come si utilizzava in passato?
Prima di esplodere nella gastronomia, il basilico è stato associato alla divinità e al mistero.
Si narra, infatti, che il basilico nacque ai piedi della croce di Cristo e che fu l’Imperatrice Elena, madre di Costantino, a raccoglierlo e d a diffonderlo nel mondo.
Gli antichi egizi lo impiegavano, insieme ad altre erbe aromatiche, come ingrediente protagonista di offerte sacrificali. In epoca Medievale al Basilico venivano riconosciuti poteri magici, si pensava fosse addirittura in grado di sconfiggere il terribile “re dei serpenti” Basilisco.In epoca moderna il basilico ha fatto capolino prima come rimedio terapeutico erboristico per poi affermarsi come ingrediente protagonista della cucina mediterranea.
È qui che fiorisce la cultura per il Basilico Genovese D.O.P.: una varietà pregiata di basilico, riconosciuta in tutto il mondo per un profumo intenso, senza sentori di menta, dal colore verde brillante e per un gusto delicato.
L’unico ingrediente in grado di dare vita ad un pesto genovese originale.